Giochiamo contro il San Giorgio Desio, sul nuovo sintetico del Centro sportivo di Sovico: campo bello ampio e partita che si tiene in un tardo pomeriggio tipicamente autunnale, dove umido e nebbia la fanno da padrone, nel cuore della Brianza.
Si comincia con il seguente undici:
Kerllos in porta;
Pietro, Matteo e Luca a comporre la linea “a tre” dietro, da sx a dx;
Diego e Marco in mezzo, con Lollo e Toma ai lati;
Alessandro Cigolini mezzala tattica, dietro Miki ed Edo Nardin, scelti tra i diversi attaccanti disponibili.
Unico settore, dove oggi abbiamo abbondanza, ridotti come siamo a 16 disponibili.
La prima frazione registra buon ritmo e molto gioco palla-a-terra da parte Real.
Gli avversari ci concedono praticamente una intera metà campo, non pressano neanche il nostro primo portatore di palla e addensano la loro tre-quarti.
Cercando – dopo i primi minuti di studio – l’occasione per la ripartenza verticale.
Il direttore fischia molto, specie ad inizio gara: nei primi cinque minuti, chi vi scrive conta almeno otto falli designati.
Particolare, che non giova a chi cerca di creare calcio con continuità ed intensità.
Ci proviamo soprattutto con imbeccate per vie centrali e solleticando le folate a dx di Lollo:
le incursioni in area di Lollo, Cigo e Miki trovano attento il loro portiere, sempre reattivo nell’anticipo in uscita bassa.
Poi, succede tutto tra il minuto 23 ed il 25:
prima, il loro portiere si supera su Lollo, deviandogli il destro ravvicinato, con palla che incoccia sul palo ed esce;
un minuto dopo, il Real ci prova da fuori, con un bel teso di Cigo, che esalta ancora le doti acrobatiche del loro estremo, che si rifugia in angolo.
Quindi, da nostro ennesimo corner, nasce il loro vantaggio:
rilancione a liberare l’area, che innesca un contropiede, nel quale il loro avanti si trova uno contro uno.
Supera in contrasto il difendente e imbocca l’autostrada verso la porta.

(Foto Luca P.)

(Foto Luca P.)

(Foto Luca P.)

(Foto Luca P.)

(Foto Luca P.)
Il secondo tempo riporta lo stesso amaro copione: il Real ci prova subito, con tentativi appena fuori di Miki, prima e soprattutto, di Marco poi, che corregge in coraggiosa “estirada” un cross dalla dx, sfiorando il secondo palo.
Al minuto 9, ancora il loro portiere si esalta su Miki, servito da Lollo in piena area di rigore.
Cambio Real al decimo, con Edo Cigolini per Luca.
Ci mettiamo praticamente “a quattro” davanti.
Al minuto 18, il pareggio sembra cosa fatta: il cross dalla parte mancina trova Miki accorrente e solo, ma il suo controbalzo a pochi metri dalla porta si alza di un nonnulla sulla traversa.
Col passare dei minuti, trascorre la lucidità nella misura dei passaggi e nonostante la apprezzabile pressione ancora esercitata, sfruttando di più la corsia mancina e le volate verticali del ns Capitano – rispetto al primo tempo – sono gli avversari a segnare – ancora al fatidico minuto 25.
Direi di giocarcelo al Lotto: almeno, se uscisse, incasseremmo undici volte la “puntata”.
Episodio fotocopia del precedente, occorso nella prima frazione: lancione lungo, stavolta a pescare l’ala sx, autostrada pressoché deserta verso l’area e porta violata per la seconda volta.
Il terzo gol preso in pieno recupero (vi assicuro: sempre con un rilancio dritto verso il loro centravanti), fotografa una serata storta più nel punteggio che nel gioco.
Usciamo dal campo tra i complimenti convinti dei mister avversari, ma con un bottino magro in termini di punti e soddisfazioni materiali.
Un grazie doveroso a chi è venuto a supportare la squadra: tra parenti generosi, ex mai dimenticati (Marco Valagussa) e atleti maledettamente indisponibili (Andrea Bricoli),
almeno lo spirito Real, oggi, in questo ambito, si è perfettamente conservato.
(Commento Luca P.)



