Il derby di sabato 16 novembre 2024 tra Orpas e RSP si è concluso con la vittoria per 3-1 della squadra di casa, in una sfida segnata dalle aspettative altissime e da una tensione emotiva palpabile che ha messo a dura prova i giovani giocatori del RSP. In un clima di nebbia che rispecchiava perfettamente l’atmosfera di incertezza tecnica, la partita è stata un banco di prova difficile, amplificato dalla mancanza del mister Ion.
Primo Tempo: Orpas in vantaggio con un goal notevole
L’inizio del match, fissato per le 17.00, ha visto il RSP provare subito a prendere il comando con un tiro di Samuele al primo minuto, che è però finito fuori. L’Orpas ha risposto con aggressività, costringendo il portiere della San Paolo, a due parate decisive nei primi due minuti.
Al sesto minuto, l’Orpas ha sbloccato la partita con un bellissimo tiro da fuori area, che si è insaccato imparabilmente. Un goal spettacolare, che ha lasciato senza scampo Gabriele e ha portato i padroni di casa sull’1-0. Nonostante i tentativi di reazione del RSP, la squadra ospite ha faticato a recuperare il controllo del match. Il primo tempo si è chiuso con l’Orpas in vantaggio, in un’atmosfera resa più cupa da una nebbia in progressivo aumento.

(Foto Angela D.B.)
Secondo Tempo: un goal tra le polemiche
Nel secondo tempo, iniziato alle 17.17, il RSP ha cercato di reagire, ma le occasioni create non si sono trasformate in reti. Al 33° minuto, l’Orpas ha raddoppiato su una punizione che ha lasciato molti dubbi: il calcio piazzato è stato segnato di prima, generando un momento di confusione nella difesa del RSP, con la barriera girata di schiena e il portiere Gabriele visibilmente disorientato. Questo episodio ha inferto un altro duro colpo al morale della squadra, che si è ritrovata sotto 2-0.
Nonostante il supporto degli allenatori Luigi, Matteo e Luca e alcuni cambi tattici che hanno dato una spinta al RSP, i ragazzi non sono riusciti a trovare la via del goal. Gabriele ha continuato a distinguersi con le sue parate, ma il secondo tempo si è chiuso con l’Orpas saldamente al comando.
Terzo Tempo: il RSP ci prova con cuore, ma l’Orpas trionfa
Nel terzo tempo, iniziato alle 17.36, l’Orpas ha segnato il terzo goal su un errore di Gabriele che sembrava aver bloccato un tiro insidioso. Ma la palla gli è sfuggita di mano, rotolando oltre la linea e portando il risultato sul 3-0. Un errore sfortunato che ha pesato sul morale della squadra.
Tuttavia, è stato in quel momento che il RSP ha trovato una nuova ondata di determinazione. I giocatori, sentendo il peso della sconfitta imminente, hanno reagito con cuore e coraggio, spingendo in avanti con tutte le energie rimaste. Remo è riuscito con grande tenacia a segnare al 47° minuto, accorciando le distanze sul 3-1 e dando nuova speranza ai suoi compagni.
Dopo il goal, il RSP ha attaccato con insistenza, mettendo in campo uno spirito combattivo e una grinta che hanno fatto onore alla squadra. Tuttavia, nonostante la ritrovata determinazione e diversi tentativi in attacco, le occasioni non si sono concretizzate in ulteriori reti. La difesa dell’Orpas ha resistito con solidità, impedendo ogni ulteriore rimonta.
Il calore dei tifosi: un supporto fondamentale

(Foto Angela D.B)

(Foto Angela D.B)
La partita si è conclusa alle 17.54 con l’Orpas vincitrice per 3-1. Il RSP ha lasciato il campo con la consapevolezza di aver dato tutto nonostante le difficoltà, dimostrando sempre più carattere e unità. Partita dopo partita, ogni azione è il risultato di un lavoro collettivo, e la crescita si percepisce in ogni passaggio e movimento.
Un ringraziamento speciale va alla tifoseria, che non ha mai smesso di supportare, scaldandosi con delizioso vin brûlé e cioccolate al rum disponibili al bar della struttura. Il loro calore ha scaldato i ragazzi in campo. Infine, un enorme grazie ad Alessandra, che ha coraggiosamente continuato a scrivere la cronistoria della partita, con i polpastrelli quasi congelati dal freddo, per immortalare ogni momento di questa sfida intensa.
Il RSP ora dovrà ritrovare la serenità per tornare più forte e prepararsi al prossimo impegno, lasciandosi alle spalle una partita annebbiata, non solo dal meteo, ma anche dalle sfide emotive e dagli episodi controversi.
(Commento Alessandra D.)