Il Real San Paolo – categoria Top Junior – sbarca nel quartiere Barona per una sfida ad “alto voltaggio” con il Rosario 2004.
Le squadre occupano rispettivamente il terzo ed il secondo posto nel Girone B e si giocano, punto a punto, l’accesso alla Final Eight del torneo.
I Mister devono fare i conti con assenze in tutti i ruoli, che falcidiano la rosa e riducono a 17 i convocati. Scelte obbligate nella “chiama”, che costringono a riflessioni anche sull’undici iniziale, che vede: Kerllos tra i pali; Matteo A, Mirko e Toma dietro; Brico e Paolo in mezzo con Pigno e Dimo sulle fasce. Cigo fa quindi da anello di congiunzione con gli “avanti”, Miky ed Elia.
Dopo un solo minuto uno “strappo” tipico di Cigo a metà campo viene fermato fallosamente. Primo cartellino per gli avversari, ma successiva punizione verso l’area che nessuno raccoglie.
La prima vera conclusione cade al sesto minuto, quando l’ala sinistra del Rosario, dopo una discesa personale, decide di fare da solo: converge ma “strozza” il tiro che si perde sul fondo.
Un minuto dopo il freddo intenso miete la sua prima vittima: il difensore del Rosario si accascia per un problema alla coscia, che lo costringe ai box in via anticipata.
Al minuto 11 un lancio verso Pigno viene anticipato dal difensore, che con lungo retropassaggio costringe il portiere a disimpegnarsi coi piedi. Sarà il primo di una serie di interventi di piede del numero uno avversario, che ci ha impressionato per puntualità ed efficacia, da questo punto di vista.
Un minuto dopo è il Rosario a provare un rasoterra da fuori area, anche questo diretto a fondo campo.
Al minuto 15 Paolo cerca a centrocampo di innescare in verticale le punte, ma il suggerimento, tra Miky ed Elia, è preda del centrale difensivo, che si rifugia da ultimo uomo in fallo laterale.
Al minuto 17 è Brico direttamente da rimessa laterale a lanciare Elia, ma il portiere intuisce ed anticipa in tuffo, agguantando la sfera sulla pressione Real.
Un minuto ancora e il Rosario è già al limite, dove l’avanti avversario prova una conclusione, che termina alta sulla traversa.
Al minuto 20, nuovamente il Rosario – molto consistente in questa fase centrale della frazione – prova una percussione sul lato destro, ma il tiro-cross dell’ala da posizione impossibile si perde ampiamente a lato.
Il Real prova ancora, dal canto suo, la soluzione del lancio lungo, ma Miky viene anticipato dal portiere in uscita bassa.

(Foto Alessandro D.)

(Foto Alessandro D.)

(Foto Alessandro D.)

(Foto Alessandro D.)

(Foto Alessandro D.)

(Foto Alessandro D.)

(Foto Alessandro D.)
Al minuto 23, il Rosario si rende davvero pericoloso da rimessa: gira bene di testa l’avanti, sulla pressione di Matteo A, e la palla è alta. Stavolta di poco.
Il gol è maturo e purtroppo cade al minuto 26 da un batti e ribatti, che scaturisce ancora da rimessa laterale: la palla finisce al Rosario, il cui giocatore in proiezione offensiva, da pochi passi, può solo infilare il nostro estremo difensore.
Restiamo pericolosi nel resto del tempo che rimane, soprattutto sulle palle lunghe e profonde, come al minuto 28, quando un lancio “dritto per dritto” su Miky e Pigno viene fermato in anticipo dal centrale, ancora una volta puntuale nella chiusura finale.
Al minuto 30 costruiamo con Elia e Miky una bella trama a terra; il Bomber in posizione di ala destra cerca un cross: Elia controlla la sfera, ma il “tap in” di Cigo viene impedito dal campo ghiacciato, che fa scivolare il nostro play.
Nel recupero un fallo sull’out sinistro contro Paolo consente di giocarci una punizione dal vertice: il tiro di Cigo è respinto dalla barriera.
È l’ultimo squillo di un tempo che si chiude 1/0 per gli avversari.
La ripresa vede Edo per Paolo (evidentemente vittima dell’intervento a fine primo tempo), ma i Mister cambiano anche l’assetto, passando ad una difesa a 4, con Pigno che scala a destra.
Al primo minuto, proprio una percussione del nuovo entrato Edo, in tandem con Miky, costringe la difesa del Rosario ad un retropassaggio, sbrogliato coi piedi dal portiere. Ancora una volta, registriamo il tempismo perfetto dell’estremo difensore.
Al quinto minuto è un altro lancio in area del Rosario, “spizzato” dalla difesa ad essere risolto dall’estremo difensore, sempre coi piedi.
Al minuto 8, Toma – più libero di scatenare i suoi cavalli nella ripresa, grazie alla nuova difesa a quattro – gestisce bene dal limite, nel traffico, e trova Edo il cui tiro cross si perde fuori senza che nessun compagno riesca a correggerne la traiettoria.
Cresce in campo il nervosismo degli avversari, che l’arbitro punisce, distribuendo qualche giallo.
Al minuto 13 però siamo francamente graziati sotto porta, dopo una respinta corta di Kerllos su punizione da fuori avversaria. Colpo in anticipo sotto porta, inspiegabilmente alto. Respiro di sollievo sugli spalti: siamo ancora vivi.
Al minuto 17, lancio di Brico per Miky, che – tenacissimo sull’ennesima palla verticale – conquista un corner lottando da leone contro due avversari. Dal corner nasce un’azione convulsa, con palla che finisce a Brico, glaciale nel sollevare un lob sull’uscita del portiere, nel traffico dell’area di rigore. Perla di bellezza con palla nel sacco, nonostante il tentativo disperato dei difensori. 1/1 Real, guadagnato con forza e merito.
La partita si incanala ora in corpo a corpo, spezzettandosi in tanti episodi. Il Real tiene botta, mostrandosi all’altezza dei forti avversari, che accusano il calo alla distanza e cambiano diversi elementi.
I nostri Mister mettono allora Christian per Dimo (esausto ma ammirevole, in mezzo) e lo stesso impegna subito il portiere in uscita a valanga coi piedi. Palla in touche.
Ancora Christian, innescato sull’out destro poco dopo, fa rimbalzare e prova il diagonale. Il portiere smorza la conclusione in due tempi.
Nel recupero, discesa di Toma (ripresa guerriera, la sua), che dopo una sponda di Edo, innesca il solito Christian dal limite: rasoterra fermato a terra dall’estremo difensore, non senza difficoltà.
Fioccano altri gialli in una partita resa nervosa dall’equilibrio ripristinato, ormai totale.
Finisce 1/1. Un tempo per parte, si può riassumere: pareggio giusto insomma.
Dopo l’ottimo secondo tempo, è già ora di guardare avanti, Real.
(Commento Luca P.)

(Foto Alessandro D.)

(Foto Alessandro D.)

(Foto Alessandro D.)

(Foto Alessandro D.)

(Foto Alessandro D.)

(Foto Alessandro D.)

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