Questa penultima giornata di andata si è giocata una partita indubbiamente particolare.
Perché il campo su cui si è disputata è più piccolo degli altri: praticamente quadrato e con pochissimi margini, oltre le aree di rigore.
Perché proprio il rigore, ma stavolta del clima, ha portato sugli spalti appena cinque spettatori (mal contati).
Perché chi vi scrive ha avuto anche l’oneroso compito di fare l’arbitro.
Esperienza assolutamente straordinaria, nata da un’evidente carenza di professionisti questa domenica, ma che ricorderò con piacere soprattutto grazie allo spirito collaborativo e costruttivo che gli staff e le compagini contrapposte hanno messo in campo.
Anche per loro sarà parso strano, quanto al sottoscritto.
Che ha provato, bel suo ruolo inusuale, ad esercitare il giusto rigore.
L’inizio di questo “strano” match vede in campo i seguenti atleti, per il Real:
Kerllos tra i pali;
difesa con Luca, Pietro, Matteo e Pigno – da dx a sx;
mediana con Mirko e Diego e ali con Paolo e Toma.
Davanti, attorno a Miky gira Lorenzo, nel ruolo di (anomala) seconda punta.
Nel corso del match, Lorenzo e Paolo finiranno per scambiarsi i ruoli e le posizioni, dando imprevedibilità alla manovra Real con le rispettive straordinarie “sgasate”.
L’undici sopracitato – per inciso – si farà tutta la partita. Recupero compreso.
Scelta quasi d’obbligo, anzi di rigore, vista la Rosa resa risicata anche da squalifiche ed assenze.
Il Fatima si fa subito insidioso: nei primi minuti, mantiene di più il possesso e alcune provvidenziali chiusure difensive servono a disinnescare gli attacchi giallo-neri.
Il Real, davanti, sceglie il pressing alto – uomo su uomo -, cercando di recuperare il possesso più avanti possibile, pur a costo di esporsi ai filtranti ed alle diagonali avversarie in ripartenza.
Al 9 minuto, passa il Fatima con un tiro del loro centravanti, che raccoglie palla al limite e di prima intenzione trova una traiettoria “a campana”, che sorprende la retroguardia Real.
Due minuti dopo,
il Real guadagna una punizione, che Micky prova a battere, servendo al centro un pallone che non trova buona sorte.
Al 15simo, assist di Paolo per l’accorrente Capitano: tiro di Toma che prende in pieno il palo.
Col passare dei minuti, il Real mostra di guadagnare campo e fiducia. Il pressing comincia a dare i suoi frutti e i recuperi alti garantiscono alcune aperture offensive, cui manca solo il lampo finale.
Fino al minuto 26simo, quando l’assist giusto pesca Lorenzo, che in posizione di ala destra sigla il pareggio.
Nei minuti seguenti, il Real trova prima una bella imbucata per Miky, che affronta tre avversari ma arriva alla conclusione troppo in debito di ossigeno e vicino al portiere, che in uscita gli blocca il tiro.
Quindi, una galeotta mano avversaria frena lo stesso Miky, lanciato a rete sul lato dx dell’area.
Rigore, che Toma marca con freddezza, spiazzando il portiere e fissando il punteggio al riposo sul 1/2 per il Real.

(foto Luca P.)

(foto Luca P.)

(foto Luca P.)

(foto Luca P.)
a ripresa si apre con una conclusione di alleggerimento, provata da fuori da Mirko, su cui il portiere avversario fa buona guardia, bloccando la sfera.
Quindi, al 2° minuto, una bella combinazione avversaria libera al tiro l’ala sx dal limite: bel diagonale e parità ristabilita: 2/2.
Il match rimane intenso, grazie anche al campo che si presta a numerosi ribaltamenti di fronte.
L’equilibrio è rotto al minuto 11, quando un assist “no look” di Mirko lancia ancora una volta Toma in area: solo davanti al portiere, il Capitano è chirurgico col suo mancino: 2/3 Real.
E quinto sigillo del Capitano, in questo girone di andata.
È la fase migliore dell’incontro per i Nostri, che hanno la gamba per recuperare alta la sfera e provano sulle fasce a far male agli avversari, quando hanno la palla.
Poche però le conclusioni significative, nello specchio della porta avversaria, rispetto alla mole di gioco espressa.
Segnaliamo un tentativo dalla distanza di Pigno da fuori, ben controllato dall’estremo difensore.
E soprattutto un gran “legno” colpito da Lorenzo, servito ancora in posizione di ala dx, come nell’occasione del pareggio.
Ma la Fatimatraccia è squadra ben organizzata e al minuto 20 trova il pari con una insistita azione sulla sx, che si conclude con un bel cross teso in area, corretto sottoporta in modo vincente dal loro avanti.
I minuti che mancano registrano un predominio territoriale della squadra di casa, che con un paio di imbeccate serve almeno due volte bei filtranti in area, sui quali Kerllos si esibisce in eccellenti uscite a terra.
Da parte Real, la buona pressione sulla opponente costruzione dal basso, garantisce più di un recupero alto, che però gli avanti “Blu Royal” non trasformano, per la nutrita densità dell’area avversaria.
Arriviamo a giocare palloni anche nel cuore dell’area altrui, ma c’è sempre una gamba, una “spizzata”, una deviazione, che impediscono la correzione finale.
Allo scadere del recupero, Paolo viene imbeccato in posizione di ala sx e il terzino avversario non può fare altro che fermarne fallosamente lo scatto, lanciato verso la porta.
Giallo e punizione dal limite, che Miky batte alto sulla traversa.
È l’ultimo atto di una sfida intensa ed equilibrata, in cui le squadre non hanno lesinato energie e sforzi, meritando entrambe il risultato positivo.
La cortesia e la franchezza negli scambi di opinione di fine partita confermano l’impressione di chi vi scrive: la vittoria per l’uno o l’altro avrebbe penalizzato quanto di buono fatto vedere dai due team.
In campo e fuori.
Due belle realtà per un bellissimo pari.
(Commento Luca P.)

(foto Luca P.)

(foto Luca P.)

(foto Luca P.)

(foto Luca P.)

(foto Luca P.)

(foto Luca P.)

(foto Luca P.)

(foto Luca P.)

(foto Luca P.)